Fantascienza: guerra sociale?
Fantascienza: guerra sociale?
A un anno esatto dalla morte di Antonio Caronia, questa antologia, da lui curata, propone i migliori racconti della social science fiction degli anni 1960 e 1970. Autori allora poco conosciuti, per noi diventati classici del genere, gli inglesi Brian Aldiss e Arthur C. Clarke (2001: odissea nello spazio), il polacco Stanislaw Lem (Solaris), i russi A. e B. Strugatskij, e autori rimasti in sordina che il grande talento di Antonio Caronia ha scoperto e riunito in questo libro. Gli scenari di guerra descritti e attribuiti a un futuro, che è il nostro presente, rivelano il genio visionario degli autori selezionati da Caronia. Dal terrorismo suicida dell’Islam radicale, alle brutali stragi delle bombe intelligenti, fino ai genocidi dei conflitti etnici in più parti del mondo, tutto era già previsto. Chissà se poteva anche essere evitato.
Antonio Caronia (1944-2013) ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Milano. Per gran parte degli anni Sessanta e Settanta fu impegnato nell’attività politica, nella sinistra rivoluzionaria. La sua partecipazione all’esperienza di Un’ambigua utopia segnò l’inizio di un nuovo rapporto fra lavoro culturale e attivismo di base. Fra i suoi libri più noti Il cyborg (1985-2008, Shake), Houdini e Faust. Breve storia del cyberpunk (1997, Baldini&Castoldi), P.K. Dick. La macchina della paranoia (2006, X Book), gli ultimi due scritti con Domenico Gallo.