Simona Venezia

La misura della finitezza

Evento e linguaggio in Heidegger e Wittgenstein

Informazioni
Collana: Percorsi di confine
2013, 250 pp.
ISBN: 9788857520568
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 20,00
Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile
 PDF con Adobe DRM  € 13,99
Link Link Link
 Print on Demand  € 20,00
Acquista da Acquista da Acquista da
Sinossi

Quello tra Heidegger e Wittgenstein non è soltanto un confronto tra due grandi pensatori, ma il confronto che segna le sorti della filosofia del Novecento in tutta la loro complessità, considerato che in esso convergono i temi basilari delle esperienze di pensiero più significative del secolo scorso, dall’ontologia al pragmatismo, dall’estetica alla logica, dall’etica all’ermeneutica. Il presente volume pone al centro del proprio interesse tale confronto, sondando, tra l’altro, le reciproche influenze dirette e soprattutto quelle indirette, e approfondendo una riproblematizzazione di questioni che va la di là delle rigide e sterili differenziazioni categoriali che vedrebbero i due autori opposti per tradizione di pensiero. Alla domanda iniziale del Tractatus circa i limiti e le possibilità della filosofia risponde e corrisponde l’analitica esistenziale di Essere e tempo, che delinea il rapporto tra esserci e mondo che è alla base delle Ricerche filosofiche, la cui idea centrale di linguaggio viene ulteriormente sviluppata nella prospettiva tautologico-pragmatica che traccia Heidegger dopo la svolta. Sulla scorta di tale confronto vengono analizzati i lineamenti di una teoresi che si riappropria della propria identità antiteoreticistica, facendo emergere in tutta la loro rilevanza ermeneutica questioni come quelle dell’evento e del linguaggio, che si intrecciano anche con un nuovo modo di pensare lo statuto della possibilità e quello della soggettività.

Simona Venezia è ricercatrice universitaria di Filosofia Teoretica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove svolge attività di ricerca e di didattica. Ha studiato in Germania presso le Università di Freiburg im Breisgau, Tübingen e Heidelberg. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo in particolare Il linguaggio del tempo. Su Heidegger e Rilke (Napoli, 2007) e studi in italiano e in tedesco su Heidegger, Gadamer, Nietzsche e sull’ermeneutica.