Quali sono i tratti caratteristici di un’etica fenomenologica? Quali le strutture fondamentali dell’intenzionalità pratica? A partire da un confronto serrato con i testi editi e i manoscritti inediti di Husserl, i saggi del presente volume cercano di ricostruire alcune linee fondamentali della riflessione etica del fondatore della fenomenologia. Si tratta di una riflessione che, pur dispiegandosi quasi esclusivamente attraverso lezioni universitarie e manoscritti di ricerca, manifesta una notevole organicità, tanto in riferimento alla miriade di analisi di cui si costituisce, quanto più in generale in relazione alle principali questioni teoretiche del pensiero husserliano. Al suo interno spiccano per importanza le indagini sulla peculiarità degli atti valutanti, sul rapporto tra volere e agire, sul dovere come idea etica centrale, sul carattere personale della decisione, sui margini della responsabilità all’interno di un orizzonte tecnico come quello attuale. Tutti questi motivi concorrono alla delineazione di una nuova razionalità pratica su basi fenomenologiche, in cui sia possibile fondere insieme i contenuti conoscitivi e la scelta di una piena responsabilità verso di sé e il mondo. Cioè la scienza e la vita.
Marco Deodati (Roma, 1979), svolge attività di ricerca nell’ambito della filosofia contemporanea, con particolare attenzione alla fenomenologia e alla riflessione pratica. Ha trascorso vari soggiorni di ricerca in Germania ed è stato borsista del DAAD e della Fritz-Thyssen-Stiftung. Attualmente è docente a contratto presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Ha pubblicato il saggio La dynamis dell’intenzionalità. La struttura della vita di coscienza in Husserl (2010) nella collana “Itinerari filosofici” di Mimesis.
