
Leonard Mazzone
Una teoria negativa della giustizia
Per un’etica del conflitto contro i mali comuni
La tradizione filosofica occidentale identifica di norma l’ingiustizia con l’assenza di quelle proprietà ideali che definiscono una società come perfettamente giusta. Ma cosa impedisce di pensare all’ingiustizia in altri termini rispetto alla pura e semplice assenza di giustizia? Muovendo da questo interrogativo, il libro sviluppa un’originale prospettiva teorica per affrontare alcune delle questioni più urgenti che assillano le società contemporanee. Il baricentro dell’analisi si sposta infatti sulle asimmetrie di potere che offendono la dignità di milioni di esseri umani su scala globale. Sui mali comuni della crudeltà fisica, dell’umiliazione simbolica, del dominio culturale, economico e politico. È la negazione pratica di queste ingiustizie a definire l’idea di giustizia, rappresentando così la migliore premessa teorica per la costruzione conflittuale di una società più giusta.
Leonard Mazzone, Dottore di ricerca in filosofia all’Università di Firenze con una tesi su Elias Canetti, è borsista presso la Fondazione Burzio di Torino, dove lavora a un progetto su immigrazione e cittadinanza postnazionale. Collabora con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione e con quello di Culture, Politiche e Società dell’Università di Torino. È autore di diversi contributi apparsi su riviste italiane e straniere, quali Studies in Marxism, Critical Issues in Justice and Politics, Politeia, Costruzioni psicoanalitiche, Alfabeta2.
Francesco Gruppi - L'Indice, agosto 2015
"Perché tollerare le asimmetrie di potere"
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