Culture del lavoro e dello svago in Lombardia

Informazioni
A cura di: Valentina Beccarini Sara Roncaglia

Collana: Molimo
2014, 356 pp.
ISBN: 9788857521725
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Sinossi

Questo libro nasce dalla collaborazione tra le aree di ricerca antropologica ed etnomusicologica della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Milano e l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) della Regione Lombardia, nell’ambito della realizzazione del Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia (REIL). I saggi qui raccolti sono il frutto delle riflessioni scaturite a partire dai materiali di ricerca etnografica e si condensano intorno a due temi specifici, distinti e allo stesso tempo profondamente interrelati: le culture del lavoro e le culture dello svago. Nel dettaglio, dopo un’introduzione rivolta a offrire un inquadramento antropologico di questi due macro-temi, il volume è strutturato in tre sezioni: la prima sezione riguarda le trasformazioni del lavoro agricolo con un’attenzione alle identità professionali, alla diversificazione delle strategie produttive, dei canali di vendita, di gestione della terra e delle acque, e delle pratiche tradizionali. La seconda sezione è dedicata al tema dello svago attraverso contributi che fanno emergere soprattutto i cambiamenti nella vita culturale delle feste, della danza, delle pratiche applicate e delle memorie audiovisive degli operai delle grandi fabbriche di Sesto San Giovanni. Infine, l’ultima sezione accoglie due contributi relativi al lavoro di archiviazione dei materiali raccolti, alla loro classificazione e valorizzazione nell’ambito della candidatura UNESCO.

Valentina Beccarini, si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano. Ha iniziato a occuparsi, da un puto di vista antropologico, della cultura popolare congolese e successivamente ha svolto indagini sul terreno a Milano sulle danze popolari. Attualmente sta conducendo, nell’ambito del dottorato di ricerca in Beni Culturali e Ambientali dell’ateneo milanese, una ricerca antropologica sui movimenti di riappropriazione degli spazi pubblici, forme di socialità e performance di danza (Mazurka Klandestina) nel contesto urbano italiano prendendo in considerazione, oltre al classico ‘terreno’ etnografico, anche i nuovi ‘campi virtuali’.

Sara Roncaglia, laureata in Lettere e Filosofia con una tesi in Storia economica presso l’Università degli Studi di Milano, Dottore di ricerca in scienze politiche, sociali e psicologiche con una tesi in Antropologia culturale presso l’Università degli studi di Genova. Ha fatto parte della commissione scientifica della rivista Itinerari d’impresa. Management, diritto, formazione, della redazione di Dialoghi Internazionali, Città nel mondo ed è stata ricercatrice senior della Fondazione Eni Enrico Mattei. Svolge ricerche nell’ambito dell’antropologia del lavoro, dell’antropologia indianista e dell’alimentazione. Tra le sue pubblicazioni: Nutrire la città. I dabbawala di Mumbai nella diversità delle culture alimentari urbane, Bruno Mondadori, Milano 2010.