Domenico Calcaterra

Il secondo Calvino

Un discorso sul metodo

Informazioni
Prefazione di: Alessandro Zaccuri

Collana: Saggi letterari
2014, 180 pp.
ISBN: 9788857522340
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Sinossi

Il saggio approfondisce le ragioni di quello che si è voluto battezzare il «secondo Calvino»: dalla rivoluzione immaginativa delle storie cosmicomiche ai raccontini palomariani; passando per le opere di stampo più combinatorio degli anni Settanta (Le città invisibiliIl castello dei destini incrociatiSe una notte d’inverno un viaggiatore). Quel Calvino convinto assertore di una letteratura cosmica, entro una visione meno angusta, per forza di cose sovrastorica e antiantropocentrica, della realtà. L’auspicato ritorno a una filosofia della natura, favorita dal virtuoso incontro con la scienza. Così, oltre al Calvino di un solo romanzo, l’esordio del Sentiero dei nidi di ragno (1947), oltre all’autore dalla levità e dall’estro ariosteschi della trilogia dei Nostri antenati (1960), oltre al Calvino letto sui libri di scuola delle peregrinazioni in città di Marcovaldo (1963), esiste un secondo Calvino appunto, frettolosamente rubricato come combinatorio e postmoderno, e che è invece scrittore, profondo, della natura e della memoria.

Domenico Calcaterra è dottore di ricerca in Letteratura Italiana, Cultore della materia presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina. Ha pubblicato la monografia Vincenzo Consolo. Le parole, il tono, la cadenza (2007), una silloge poetica, Luci basse (2008) e Niente stoffe leggere (2013), raccolta di articoli di critica militante e saggi brevi. Collabora inoltre con diversi lit-blog e riviste letterarie.

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