Hybris
I limiti dell’uomo tra acque, cieli e terre
Collana: Classici contro
2014, 228 pp.
ISBN: 9788857523040
La parola hybris significa violenza, oltraggio, arroganza: è una parola degli uomini e indica la violazione di un limite, di una misura, di fronte agli dei, agli altri uomini, di fronte alla natura. È la violazione di un kosmos e di una armonia, una assenza di consapevolezza e di responsabilità. È avanzare in equilibrio su un filo fragile con la superbia e la sventatezza che lo possono spezzare. Hybris, allora, tra gli entusiasmi della tecnologia e le inquietudini ecologiche diviene una parola adatta per il nostro presente, ne avvertiamo sempre più le conseguenze in ogni nostra azione, sempre più forte il pericolo per la nostra stessa esistenza. È forse buona cosa pensarci. Ne discutiamo in questo libro unendo in maniera inconsueta le parole dei classici antichi e i pensieri della scienza moderna, per cercare di comprendere, a partire dall’idea di Prometeo che ha donato agli uomini il fuoco, le lettere e i numeri, se v’è ancora qualche equilibrio possibile tra la nostra hybris e il mondo che ci circonda.
Alberto Camerotto insegna Lingua e letteratura greca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa principalmente di epica greca arcaica, di parodia e di satira antica. È l’ideatore, con Filippomaria Pontani, del progetto Classici contro che ha portato la voce dei classici antichi nei teatri storici del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e in particolare al Teatro Olimpico di Vicenza. Tra le pubblicazioni: Le metamorfosi della parola. Studi sulla parodia in Luciano di Samosata, Roma-Pisa 1998; Diafonie. Esercizi sul comico, Padova 2007; La nuova Musa degli eroi. Dal mythos alla fiction, Treviso 2008; Luciano di Samosata. Icaromenippo, Alessandria 2009; Fare gli eroi. Le storie, le imprese, le virtù: composizione e racconto nell’epica greca arcaica, Padova 2009; Il nemico necessario. Duelli al sole e duelli in ombra tra le parole e il sangue, Padova 2010. Per Mimesis ha pubblicato i volumi Classici contro (2012), Gli occhi e la lingua della satira. Studi sull’eroe satirico in Luciano di Samosata (2014).
Sandro Carniel è Primo Ricercatore in Oceanografia presso l’Istituto di Scienze Marine (Venezia) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Convinto assertore della necessità di superare i limiti riduzionistici nello studio dell’oceanologia costiera attraverso un approccio multi ed inter-disciplinare, si caratterizza per una attività di ricerca basata sia su modelli numerici integrati (comprendenti correnti, onde, sedimenti ed atmosfera), che su una parte sperimentale. Capo Missione in numerose spedizioni oceanografiche, Principal Investigator di progetti Nazionali ed Internazionali, ha affrontato tematiche scientifiche di frontiera (misure di turbolenza, oceanografia sismica, modelli accoppiati), svolgendo anche attività di divulgazione sui temi relativi a “oceani e clima”.
Premessa
di Alberto Camerotto e Sandro Carniel
Alberto Camerotto
Università Ca’ Foscari Venezia
L’altra hybris di Prometeo
Luigi Perissinotto
Università Ca’ Foscari Venezia
Il linguaggio e la sua hybris. Cenni su una lunga storia
Francesco Vallerani
Università Ca’ Foscari Venezia
Paesaggi d’acqua e controllo umano: dagli approcci adattivi alla tracotanza della modernità
Sandro Carniel
CNR – Istituto di Scienze Marine, Venezia
Oceani e clima
Giulio Di Toro
Università di Padova
I terremoti oggi: un’emergenza di comunicazione? Il caso de l’Aquila
Carlo Franco
Liceo Classico Raimondo Franchetti, Venezia-Mestre
Terremoti e società romana. Due casi di studio di età imperiale
Carlo Schimd
Aix-Marseille Université & CNRS – Laboratoire d’Astrophysique de Marseille
Cosmologia Moderna. Storia e trama dell’Universo nel XXI secolo
Anna Santoni
Scuola Normale Superiore di Pisa
Antiche stelle. Miti di gloria e di hybris nel cielo dei Greci e dei Romani
Manuela Padovan
Liceo XXV Aprile, Portogruaro
A scuola da Aristarco (e altri)
Luigi Salvioni
Liceo Classico Eugenio Montale, San Donà di Piave
L’alleanza delle lettere e dei numeri. Per un’antologia della scienza antica
Ettore Cingano
Università Ca’ Foscari Venezia
Tra Virgilio e Archimede: un ricordo di Mario Geymonat