Figli contesi e alienazione parentale

Dalla sindrome alla patologia relazionale

Informazioni
A cura di: A. Curci V. De Michele A. Bianco

Collana: Frontiere della psiche
2014, 110 pp.
ISBN: 9788857523422
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Sinossi

Il volume nasce da un incontro di studio tenutosi a Bari nel 2011, durante il quale accademici ed operatori del diritto e della psicologia si sono confrontati sul tema della Sindrome di Alienazione Parentale. La “Sindrome”, definita per la prima volta da Gardner nel 1985, ha infatti costituito il controverso oggetto di un dibattito a più voci circa la complessità dei contesti di separazione conflittuale e la necessità di un ascolto adeguato dei minori in esse coinvolti. Il volume include i contributi delle diverse figure intervenute. È presente una rassegna completa della giurisprudenza in tema di ascolto del minore, con attenzione particolare ai casi di presunto abuso sessuale. È contenuto, inoltre, un approfondimento della letteratura psicologica sull’argomento ed un’analisi del dibattito scientifico circa la definizione dell’Alienazione Parentale come sindrome o, come più recentemente suggerito, come condizione che vede il minore al centro di una dinamica relazionale complessa e patologica.

Antonietta Curci è professore associato presso l’Università degli Studi di Bari, docente di Psicologia Generale, Metodologia della Ricerca Psicologica e Psicologia della Testimonianza, Coordinatore del Master in Psicologia Giuridica e del Corso di Studi Magistrale in Psicologia Clinica dell’Università degli Studi di Bari. È autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali sui temi della memoria autobiografica, delle conseguenze cognitive delle emozioni e dell’intelligenza emotiva.

Vincenzo De Michele è avvocato penalista presso il Foro di Bari. Appassionato di psicologia giuridica, è stato relatore a numerosi convegni e seminari su argomenti di psicologia forense. È docente presso il Master di Psicologia Giuridica dell’Università degli Studi di Bari.

Antonella Bianco è Psicologa e Dottore di Ricerca in Psicologia presso l’Università degli Studi di Bari “A. Moro”. I suoi interessi di ricerca riguardano i processi di memoria e la suggestionabilità nella testimonianza oculare. Ha discusso una tesi di dottorato in psicologia della testimonianza a cui è stato riconosciuto il premio AIP e CNOP (Associazione Italiana di psicologia e Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) come migliore tesi di dottorato con risvolto applicativo del 2012.