Bernard Stiegler
Amare, amarsi, amarci
Da sempre accusata di verbosa inutilità, come la nottola di Minerva o un passionale Epimeteo, la filosofia rischia sempre di arrivare in ritardo sulla realtà. Amico e allievo di Deleuze e Guattari, Bernard Stiegler è una figura ancora poco nota in Italia. Questo suo breve e intenso libro ci mette a contatto con l’atto più profondo del filosofare. Si tratta, allo stesso tempo, di un’origine e di un azzardo. L’impatto della meraviglia che si trasforma in comprensione agita della realtà. Capire e agire non stanno più al tempo pigro di Epimeteo, Stiegler riconcilia le due dimensioni in una nuova pratica filosofica che non rinuncia alla passione e fa accedere a quel che fa girare il mondo. L’amore nelle sue infinite forme di emozione e riflessione.
Bernard Stiegler (1952) filosofo della scuola francese di Deleuze e Guattari, tra le voci più interessanti e brillanti del pensiero contemporaneo. La sua riflessione si concentra sul tempo presente, sulle trasformazioni sociali, politiche, economiche e psicologiche innescate dallo sviluppo tecnologico. Fondatore del gruppo di ricerca Ars industrialis, dal 2006 dirige l’Istituto di ricerca e innovazione del Centro Pompidou a Parigi.
Alessandro Porrovecchio (1980) è Assistant Lecturer in Sociologia presso l’Université du Littoral Côte d’Opale. Svolge attività di ricerca presso il laboratorio URePSSS (Unità di Ricerca Pluridisciplinare Sport, Salute, Società) dell’Université de Lille Nord de France. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Umane presso l’Università di Torino. È autore di Sessualità in divenire. Adolescenti, corpo e immaginario (Milano, 2012).
Carlo Bordoni - Corriere della sera, 8 agosto 2020
"Addio a Stiegler"
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