Eugenio Gaburri, Eugenio d’Ors Rovira
In cinquecento parole
La storia del mondo, la filosofia, l'igiene
Eugenio Gaburri, Eugenio d’Ors Rovira
In cinquecento parole
La storia del mondo, la filosofia, l'igiene
Per i saggi in cinquecento parole di Eugenio d’Ors risulta sempre inadeguata qualsiasi definizione: impossibile parlare di vere e proprie trattazioni, ma al tempo stesso non possono nemmeno essere considerati una collezione di aforismi. Assomigliano molto a dei sistemi in miniatura, se si passa l’espressione, sembrano dei bonsai del pensiero, dove intuizioni di genio attraversano e illuminano come folgori l’intera storia della civiltà e dello spirito. In queste brevissime opere, interamente pervase da una sottilissima ironia, la ricerca della sintesi si fa estrema, una sfida alle stesse capacità umane, per spingerle massimamente verso il loro «limite superiore», verso la dimensione sopracoscienziale, verso l’«Angelo». Le sinossi in cinquecento parole di d’Ors si possono leggere forse proprio come l’eroico tentativo di far parlare l’«Angelo», quella «sopra-coscienza» che con maggior economia di parole è in grado di raccogliere nei suoi concetti e nelle sue espressioni una visione più vasta di quella raggiungibile dalla semplice umana coscienza. Il fine di questo sforzo sovrumano ha poi un rilievo eminentemente pratico: l’invito costante a coniugare l’«intelligenza » e il «servizio», l’intelligenza e la diakonia. Gli scritti – per la prima volta tradotti in italiano dagli originali spagnoli –, costituiscono una naturale introduzione al pensiero di uno dei filosofi più originali nel panorama spagnolo del primo Novecento.
Eugenio d’Ors Rovira (1881-1954) è stato un filosofo, letterato e critico d’arte spagnolo di origine catalana. Teoreta dotato di rara sensibilità estetica, d’Ors si è impegnato a restituire nella sua speculazione filosofica l’integralità della persona umana, secondo la sua celebre espressione dell’uomo che lavora e che gioca («el hombre que trabaja y que juega»). Oltre a numerose edizioni dei «Glosari», cominciati a scrivere nel 1906 sotto lo pseudonimo «Xènius», tra i suoi più importanti lavori filosofici si ricordano il saggio Du Baroque (Gallimard, 1935), il più volte ristampato Tres horas en el Museo del Prado (Rafael Caro Raggio, 1922), Introducción a la vida angélica (Editoriales Reunidas, 1939 e 1941), El secreto de la Filosofía (Iberia, 1947) e, postumo, La ciencia de la cultura (Obrador Edèndum- Publicacions URV, 2011²). Tra i lavori in traduzione italiana: Oceanografia del tedio (Arsenale Editrice, 1984²); Epopea della Spagna. La vita di Goya. I re cattolici. Eugenio e il suo demonio (Bompiani, 1948); Tre ore nel Museo del Prado (Pratiche, 1991); Del Barocco (SE, 1999²); Il Nuovo Prometeo Incatenato (Edizioni Nuova Cultura, 2010).