
Monumenti, memoriali e musei, quali forme commemorative da sempre istituite con la precisa finalità di tramandare il ricordo di avvenimenti significativi, sembrano oggi subire un processo di ridefinizione del proprio ruolo. In un momento caratterizzato da una ossessione commemorativa, il presente lavoro vuole dimostrare che esiste un processo evolutivo delle forme di memorializzazione dal secondo dopoguerra a oggi, dove monumenti e memoriali hanno lasciato il passo a nuove forme maggiormente connesse al territorio, alla partecipazione delle comunità locali e in grado di promuovere memorie attive e produttive invece che passive e luttuose.
Michela Bassanelli è architetto, dottore di ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.