
“Come tornare a casa”: questo provava Hannah Arendt ogni volta che, in occasione dei suoi ritorni in Europa, faceva visita a Karl Jaspers a Basilea. Prima un legame di discepolato, poi un sodalizio intellettuale, infine una profonda amicizia: ecco le tappe di un irripetibile confronto umano e spirituale durato più di quarant’anni e qualche volta messo alla prova da aspre polemiche, come quelle sulla “essenza tedesca” negli anni trenta e sulla “questione della colpa” negli anni quaranta. Espressione di questa singolare amicizia filosofica tra un uomo e una donna, prima ancora che tra due grandi personalità del pensiero del Novecento, sono i tre contributi arendtiani dedicati a Jaspers qui presentati per la prima volta al pubblico italiano: lo Jaspers cittadino del mondo? (1957) che propone una lettura della storia universale jaspersiana in chiave cosmopolitica; Il futuro della Germania (1967), in cui la Arendt, sulla scia di Jaspers, denuncia i rischi della democrazia tedesca post-bellica; infine Jaspers a ottantacinque anni (1968), un toccante ritratto del filosofo un anno prima della morte, da cui emergono due vibranti testimonianze arendtiane sulle esemplari virtù della “fedeltà” e della “gratitudine”.
Hannah Arendt (1906-1975) è stata una delle massime pensatrici politiche del Novecento. Tra le sue opere Le origini del totalitarismo, Vita activa. La condizione umana, Tra passato e futuro, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, La vita della mente, Teoria del giudizio politico. Lezioni sulla filosofia politica di Kant.
Rosalia Peluso, PhD, collabora con l’Università di Napoli Federico II. Tra il 2013 e il 2014 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale in Filosofia teoretica e Filosofia morale (II fascia). È ideatrice e curatrice del progetto Lessico crociano. Un breviario filosofico-politico per il futuro per La scuola di Pitagora di Napoli e co-dirige la collana di filosofia “Vita Nova” per Le Lettere di Firenze. La sua principale linea di ricerca è la teoria della conoscenza storica. Tra i suoi studi si segnalano le monografie Logica dell’altro. Heidegger e Platone (2008), L’identico e i molteplici. Meditazioni michelstaedteriane (2011) e Michelstaedter al futuro (2012), nonché più recenti contributi ispirati al pensiero benjaminiano (W. Benjamin e l’esperienza del futuro, nel volume La coscienza del futuro, da lei curato con R. Viti Cavaliere, 2014, e Medusa, o della pietrificazione del vivente, in Architetture del vivente, 2015).
Francesca Bolino - La Repubblica, 12 luglio 2015
"Profezie filosofiche sulla Germania"
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Emanuele Martinelli - alfabeta2.it
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Claudia Gualdana - Libero, 27 settembre 2015
"Il mondo global era un rischio già per Jaspers"
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