
Viviamo in un’epoca immobile e cristallizzata, in cui modelli sociali irreali tendono a occultare il trascorrere del tempo e l’ingiuria del medesimo sui corpi. Se la vecchiaia e la malattia sono visti come fenomeni innaturali, l’unica strada percorribile non è la cancellazione del “problema”, bensì la sua elaborazione e gestione. La cultura sociale non può modificare la realtà empirica, ma è in grado di giustificare la disillusione del corpo e renderla psicologicamente sopportabile. In definitiva, dare a ciascuno il proprio spazio esistenziale, nell’eguale importanza di tutte le età della vita.
Morris L. Ghezzi è professore ordinario di Filosofia e Sociologia del Diritto presso l’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato Teoria Generale del Diritto e attualmente insegna anche Sociologia della Devianza e Sociologia del Lavoro. È avvocato iscritto presso il Foro di Milano, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo e del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, nonché Consigliere della Società Umanitaria. Autore di numerosi saggi e articoli in materia sociologica e giuridica, di recente ha pubblicato Nichilismo razionale e mistico per i tipi di Mimesis.