
Pedagogia nera
Fonti storiche nell'educazione civile
“La pedagogia nera è il tentativo tendenzioso di documentare le conseguenze e i fenomeni collaterali derivanti dall’attenzione cui sono stati esposti i bambini a partire dal XVIII secolo. Ho analizzato e selezionato soltanto testi conosciuti, stampati e accessibili, interni alla storia dell’educazione. Tuttavia, per rendere percepibili i conflitti rimossi e nascosti che contribuiscono a determinare questa storia, ho dovuto procedere senza scrupoli, in un certo senso contro le esplicite intenzioni degli autori.” Katharina Rutschky
Katharina Rutschky (1941-2010), Sociologa, scienziata dell’educazione e libera pubblicista a Berlino. Ha coniato il termine Schwarze Pädagogik (“pedagogia nera”) che delinea la violenza fisica e psichica come cuore nascosto della educazione. Tra i suoi lavori: Schwarze Padagogik (1977); Deutsche kinder-Chronik: Wunsch-und Schreckensbilder aus vier Jahrhunderten (1983); Deutsche Schul- Chronik: Lerner und Erziehen in vier Jahrhunderten (1991); Erregte Aufklärung: kindes-missbrauch: fakte und fiktionen (1992); Handbuch sexueller Missbrauch (1994); Emma and her sisters (1999); Der Stadthund: von Menschen an der Leine (2001); Im Gegenteil (2011).
Paolo Perticari (1959), abilitazione a professore ordinario (2013); insegna Pedagogia generale e Filosofia dell’educazione all’università di Bergamo; vive in Sudtirolo. Tra i suoi lavori: Attesi imprevisti (1996); Biopolitica minore (2003); Pedagogia critica della prassi comunicativa e cognitiva (2005); L’educazione impensabile (2006); L’obsoleto. Don Milani dopo don Milani (2008); La scuola che non c’è (2008); Conversazioni con l’uccello filosofia (2010); Smarrita l’anima? (2012); Alla prova dell’inatteso. Scuola e crisi educativa (2012).