
Massimo Centini è un grande divulgatore. Negli anni si è occupato di tradizioni popolari e criminologia, ottenendo successo di pubblico per la scelta dei temi e la scrittura scorrevole e lineare. Lupus in fabula non fa eccezione: il tema del licantropo, grande protagonista del folklore popolare, prestato alla letteratura e al cinema horror, viene raccontato in tutte le sue sfaccettature, psicologiche e antropologiche, storiche e mediche, con un linguaggio alla portata di tutti. Il mito di un essere umano che si trasforma in lupo a ogni plenilunio è antichissimo e presente in molte culture, ma è nei secoli della caccia alle streghe e dell’Inquisizione che diviene un vero e proprio demone collettivo. Centini, partendo da questo affascinante momento storico, racconta le evoluzioni del mito del licantropo, fino al suo approdo contemporaneo alla letteratura e al cinema horror.
Massimo Centini (1955), laureato in Antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha lavorato a contratto con Università e Musei italiani e stranieri. Tra le attività più recenti: a contratto nella sezione “Arte etnografica” del Museo di Scienze Naturali di Bergamo; ha insegnato Antropologia culturale all’Istituto di design di Bolzano. Collaboratore del MUFANT, Museo-Laboratorio del Fantastico e della Fantascienza di Torino. Docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino, insegna Storia della criminologia ai corsi organizzati dal MUA (Movimento Universitario Altoatesino) di Bolzano.
Giorgio Brezzo - La Valsusa, 12 ottobre 2017
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Andrea Riggio - Storia in rete, agosto 2016
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