Sergio Solombrino
Intenzionalità ed esperienza nel Wittgenstein intermedio
Questo studio offre una ricostruzione della ?loso?a del Wittgenstein intermedio, caratterizzata dal ripensamento critico delle dottrine del Tractatus e dalla concezione del linguaggio come calcolo. Il momento centrale di questa riflessione è il superamento del mentalismo, ossia della distinzione tra il pensiero e la sua espressione linguistica, tra interno ed esterno. Mediante la distinzione logica tra cause e ragioni, Wittgenstein mostra che la mente non opera come un meccanismo interno. Inoltre, egli riconosce la dimensione linguistica dell’esperienza e del mentale, criticando la concezione dell’esperienza come dato di senso privato, e il suo esito nel solipsismo. Il linguaggio è riconosciuto come costruzione intersoggettiva.
Sergio Solombrino è nato a Lecce ed è laureato in Filosofia presso le Università del Salento e di Padova. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze della Mente e delle Relazioni Umane presso l’Università del Salento.
Marco Damonte - recensionifilosofiche.info, 27 febbraio 2017
"Solombrino, Sergio, Intenzionalità ed esperienza nel Wittgenstein intermedio"
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