Gabriele Costa

Il perverso ritorno del reale

William T. Vollmann e Roberto Saviano

Informazioni
Collana: DeGenere
2016, 410 pp.
ISBN: 9788857534190
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Sinossi

Nel contesto dell’ampio dibattito letterario, filosofico e culturale relativo alla possibilità di definire l’attuale congiuntura storica del tardo-capitalismo globale attraverso la formula del “ritorno del reale”, il volume problematizza la questione del Reale attraverso il riferimento alla critica lacaniana e post-marxista di Slavoj Žižek, allo scopo di illustrare come l’apparente ritorno anacronistico al “realismo” costituisca una fuga dalla dimensione “impossibile” del Reale, in senso lacaniano. L’inchiesta problematizza il rinnovato interesse per alcuni specifici generi letterari, come il noir, l’autofinzione, il romanzo storico-documetario e la docu-fiction di carattere testimoniale, la cui fortuna editoriale riflette la crescente domanda di storie che raccontino, nei suoi più feroci e truculenti dettagli, la realtà di cui si è partecipi. In questo contesto il libro sviluppa un’analisi comparatistica dell’opera di due autori ritenuti, sotto questo profilo, paradigmatici: lo scrittore statunitense William T. Vollmann e l’autore di Gomorra, Roberto Saviano. La loro visionarietà, che si realizza in un’inedita e traumatica commistione di fiction e non-fiction imperniata sulla figura perturbante dell’autore-protagonista, propria della letteratura testimoniale, impone alle coscienze anestetizzate dei lettori una lucida e violenta critica ideologica del sistema storico-culturale del tardo-capitalismo globale, mettendo a nudo quel grumo di fantasie perverse che ne sorreggono l’impianto simbolico e l’economia libidinale. Le strategie compositive adottate dai due autori costituiscono pertanto una forma paradossale di “impegno” etico, volto a infrangere la maschera feticistica spesso responsabile di quel distacco sempre più radicale del lettore dal testo e della letteratura stessa dal mondo.

Gabriele Costa consegue il titolo di Dottore magistrale in Filologia e letteratura dal Medioevo all’Età Contemporanea nel 2009 presso l’Università degli studi di Macerata con una tesi dal titolo il Simulacro di Philip K. Dick. Presso lo stesso Ateneo svolge il Dottorato di ricerca in Modern and Comparative Languages and Literatures, durante il quale collabora con il CUNY Graduate Center e il Calandra Institute di New York. Consegue il titolo di Dottore di ricerca nel 2014. Attualmente svolge l’incarico di docente di Lingua e Letteratura Italiana presso diversi istituti d’istruzione superiore.