
Michel Maffesoli
La virtù del silenzio
Nei momenti di difficoltà la realtà diviene sfuggente e il coro dei ben pensanti prova a districare la complessità del sociale attraverso discorsi astratti e razionali. Michel Maffesoli, invece, invita il lettore a riconciliarsi con il silenzio, abbandonandosi al mistero. Le parole non sono in grado di cogliere il reale, perché esso è fatto della potenza dei sogni, di fantasmagorie, di fantasie. Il reale è sfuggente, ineffabile e giunge a conoscibilità solamente quando prende corpo negli oggetti del quotidiano, nel “divino sociale”. Attraverso la sua analisi erudita, l’autore tenta di comprendere il ritorno del “sacrale”, ovvero del bisogno collettivo di una comunione emozionale, della condivisione e della scomparsa nell’Altro: l’altro della comunità, del cosmo, della deità.
Michel Maffesoli è professore emerito di sociologia alla Sorbona, dove dirige il Centre d’étude sur l’actuel et le quotidien. I suoi saggi più recenti sono dedicati alla violenza, alla vita quotidiana e all’estetizzazione dell’esperienza nella società contemporanea. Tra le sue pubblicazioni più importanti tradotte in italiano: Il tempo delle tribù (1988), La trasfigurazione del politico (2009) Matrimonium (2012).
Manlio Triggiani - Corriere del Mezzogiorno, 7 maggio 2017
"Nei momenti difficili il silenzio è virtù"
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Claudia Attimonelli - La Repubblica (ediz. Bari), 9 aprile 2017
"La lezione di Maffesoli"
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ePolis, 8 aprile 2017
"Silenzio parla Maffesoli"
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Carlo Bordoni - Corriere della Sera, 25 settembre 2016
"Modernità addio, è l'era del silenzio"
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Simone Paliaga - Avvenire, 21 settembre 2016
"La rivincita del silenzio"
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