
Domenico Gallo
Il ribelle del pensiero
Albert Einstein e la nascita della fisica quantistica
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, i più importanti fisici del pianeta stanno cercando di trovare risposta ad alcune anomalie che riguardano la velocità della luce, la trasformazione e generazione della luce, l’esistenza dell’etere e delle molecole. Lo sforzo di scienziati come Hendrik Lorentz, Ludwig Boltzmann, Max Planck è orientato a ultimare la faticosa costruzione di una fisica che, di lì a pochi anni, sarà chiamata classica. Sono fisici maturi e preparati che dovranno affrontare la sfida di un giovane ribelle che non ebbe paura di criticare un apparato intellettuale formidabile che sembrava a un passo dal suo perfezionamento. Albert Einstein, considerato l’ultimo dei fisici classici, riesce a percepire le contraddizioni della scienza del suo tempo, ad affrontarle con semplicità, ma rifuggendo ogni soluzione che fosse parziale, particolare o di comodo. La sua ricerca, anche quando affronta problemi specifici come quello della luce, è animata da una visione unitaria del mondo fisico che lo collega direttamente a Galileo Galilei. In questo libro si racconta come, nell’arco di oltre vent’anni, Einstein e i suoi contemporanei abbiano trovato nel tema dell’interazione tra radiazione e materia la chiave che ha condotto alla fisica dei quanti.
Domenico Gallo, scrittore e traduttore, è laureato in fisica e PHD in bio-ingegneria. A partire dai primi anni Ottanta si è occupato del rapporto tra scienza, cultura e società ed è stato attivista di “Un’Ambigua Utopia”, il collettivo marx/ziano di studi sull’immaginario. Con Antonio Caronia ha pubblicato Houdini e Faust, un saggio sul cyberpunk, e La macchina della paranoia, un’enciclopedia dedicata allo scrittore Philip K. Dick; con Italo Poma ha curato l’antologia Racconti della Resistenza. Ha curato l’edizione italiana di My Mother Was a Computer di Katherine N. Hayles. Dirige la collana “Fantascienza e Società” per Mimesis Edizioni. È in corso di pubblicazione un saggio sulla fantascienza scritta dai letterati italiani.