Miuccia Gigante
Mai più lontani
Antifascismo e resistenza visti con gli occhi di una bambina. Ricordo di Vincenzo Gigante
Miuccia Gigante
Mai più lontani
Antifascismo e resistenza visti con gli occhi di una bambina. Ricordo di Vincenzo Gigante
Al centro di questo libro si staglia la figura di Vincenzo Gigante: antifascista, partigiano, deportato e assassinato nella Risiera di San Sabba a Trieste, nel 1944. In brevi racconti la figlia Miuccia ricorda la propria infanzia, segnata dall’assenza del padre e dall’attesa del suo ritorno. Descritti con gli occhi della bimba di allora, attraverso un intreccio di fili di memoria che vanno al di là di un rigido ordine cronologico, scorrono volti, momenti, vicende che ci riportano le istanze etiche e politiche dell’antifascismo e della Resistenza.
Nel passaggio che possiamo definire dalla memoria alla storia, questo libro sottolinea che la lotta di Liberazione dal nazifascismo fu lotta di popolo ed ebbe a proprio fondamento gli ideali che animarono gli uomini e le donne qui ricordati e, in generale, gli antifascisti nella loro condizione difficile, ma ricca di speranza. Per questo, i racconti e i saggi raccolti in questo volume si rivolgono anche al presente attraverso i valori che ne percorrono le pagine: libertà, giustizia, solidarietà, uguaglianza.
Miuccia Gigante, figlia di Vincenzo Gigante, medaglia d’oro della Resistenza. Attiva nell’ANPI e per molti anni segretaria generale dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED), ha svolto con Patrizia Pozzi ricerche sulla deportazione femminile e ha scritto e curato testi volti a ricordare la sua famiglia, di importante militanza sia nell’antifascismo che nella Resistenza. Per Mimesis ha pubblicato, con Sergio Giuntini, Via Somaini 7. Una famiglia antifascista a Lugano (2009) e ha curato l’edizione del libro del nonno materno Luigi Fonti, Un socialista italiano in Ticino (2010).
Patrizia Pozzi, autrice di studi e curatrice di volumi sulla filosofia di Spinoza e sul pensiero ebraico, collabora con l’Università degli Studi di Milano per la cattedra di Storia della filosofia ebraica. Nipote del deportato politico Antonio Fanzel, ucciso a Mauthausen nel 1944, ha svolto ricerche e condotto studi sulla Resistenza e la deportazione nei lager nazisti. Per Mimesis ha curato Spinoza. Dei Miracoli (2004), Il martirio nell’esperienza religiosa di ebrei, cristiani e musulmani (2005), Spinoza: l’eresia della pace (2005), Le donne nelle culture del Mediterraneo (2006), Spinoza: Amore. Cosmopolitismo e tolleranza (2007), Getta la pietra! Il lager di Gusen – Mauthausen (2008, con Giuseppe Valota), Quintino Di Vona. Una vita per la libertà (2009).