
Tindaro Bellinvia
Lasciar morire
Burocrazie minime, ambiente, territorio e lavoro in Sicilia
Gli uffici, i corpi, le agenzie, i dipartimenti impegnati nel monitoraggio ambientale e nella sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano un particolare campo burocratico su cui aleggia l’inquietante “potere di far vivere o lasciar morire” tratteggiato da Michel Foucault negli anni Settanta. In Sicilia, a fronte di un “discorso di verità” raffigurante questa regione sempre come arretrata e reticente ai cambiamenti, si sono in parte realizzati i punti più caratteristici della governamentalità neoliberale: dal managerialismo utile a far crescere il germe della competitività nella pubblica amministrazione alla costruzione di uno spazio isomorfo pubblico-privato, dall’autoregolamentazione di ampi settori economici alla de-conflittualizzazione per mezzo di mediatori e facilitatori di ogni tipo. L’eterogeneo campo burocratico, scandagliato in questa indagine, si rivela come uno spazio di potere ormai compenetrato, in nome della governance, da “portatori di interesse” economicamente forti, spesso dediti a speculazioni ambientali e disinteressati alla salute, mentre non è adeguatamente permeato dalle forze sociali impegnate nella protezione dell’ambiente, delle popolazioni e nella difesa dei diritti.
Tindaro Bellinvia, Dottore di Ricerca in Sociologia, ha insegnato Sociologia del Diritto e Sociologia della Devianza e del Mutamento presso l’Università di Messina. Collabora con alcune riviste tra cui “Etnografi a e Ricerca Qualitativa” e “Studi sulla Questione Criminale”. Per Mimesis ha pubblicato Xenofobia, sicurezza, resistenze. L’ordine pubblico in una città “rossa”. Il caso Pisa.