Articolo
Abstract

Nel pensiero di Emanuele Severino, la Díke rappresenta un principio, prima ancora che giuridico e religioso, squisitamente ontologico: ritornando all’Origine da cui provengono, gli enti sono un ‘render giustizia’; nel loro divenire, ossia nel loro stesso commettere ingiustizia contro se stessi in quanto enti, ritornando all’Uno rendono giustizia al loro diritto di essere, ristabiliscono la giustizia dell’essere. Alla luce di tale principio teoretico, è necessario stabilire se vi sia un collegamento o un ‘passaggio’ fra tale nozione ‘ontologica’ di Giustizia e la giustizia in senso tipicamente etico-sociale.

According to the thinking of Emanuele Severino, Díke is primarily an ontological principle rather than a legal and religious one: returning to the Origin whence they came, the beings are a ‘rendering of justice’; in their becoming, i.e. in their committing injustice against themselves as beings, in the course of returning to the One, they render justice to their right to be, they restore the justice of being. In light of this theoretical principle, it is necessary to establish whether there is a link or a ‘pathway’ between this ontological notion of Justice and justice in the typical ethical-social sense.