Parlare di perversioni è parte integrante oramai dei discorsi comuni, comprendere invece il senso ultimo di questo universo iper-sessualizzato e disumanizzato rimane un’operazione ardua e sfuggente. Eppure questo sembra oggi essersi esteso dalla sfera privata ad un ambito sociale molto vasto, dai best seller soft-porno al multiforme universo di internet ed ha colonizzato l’immaginario erotico delle coppie. Questo libro persegue l’intento di esplorare questo universo trasgressivo e mortifero alla luce dei contributi delle nuove scienze della mente che offrono oggi prospettive sul funzionamento mentale − e le sue patologie − inedite ed originali. Il re-inquadramento naturalistico delle perversioni ci porta così ad ipotizzare che il fulcro di questa problematica sia un default dell’intersoggettività dando così vita a legami non empatici. Il legame perverso si fonda sulla pretesa di creare una connessione mentale “negativa” con il partner, esplorando i confini del piacere e del dolore. Il “Noi” perverso, che sorge come qualità emergente da questo incontro, diventerà poi quella creatura che incarna le loro pretese di onnipotenza, ma anche i loro incubi di sprofondare in abisso crudele e violento.
Stefano Iacone è psicologo e psicoterapeuta sistemico, didatta dell’Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica (IMePS), dove ricopre anche il ruolo di Responsabile del Dipartimento della Ricerca. Si occupa delle patologie del legame di coppia come le dipendenze affettive e la cybersex addiction. Inoltre lavora come psicologo dirigente presso il Sert DSB 24 della Asl Napoli 1 Centro. Ha pubblicato di L’amore ai tempi del Genoma. Una prospettiva evoluzionistica, 2010 (con L. Verde); ha curato il volume Mente Darwiniana e addiction. Neuroscienze, evoluzionismo e psicoterapia, 2013 (con L. Verde).
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