
Postfazione di: Marisa Fiumanò
Collana: Studi di psicoanalisi
2017, 198 pp.
ISBN: 9788857538532
In un momento in cui il triangolo edipico non sembra più esaurire le problematiche della contemporaneità, il gesto omicida di Oreste, che uccide la madre Clitennestra per vendicare l’assassinio del padre Agamennone, soddisfa un godimento incestuoso necessario al processo di umanizzazione del soggetto. Il distacco di un figlio dalla propria madre e della madre dal proprio figlio è oggi reso più difficile dal contesto nel quale viviamo. La radicale riconfigurazione del concetto di famiglia ha di fatto superato i riferimenti culturali della tradizione che sostenevano tale distacco. Attraverso l’analisi di casi clinici e di alcune personalità della letteratura (Proust, Artaud, Auster), il libro offre una riflessione articolata utile alla pratica clinica, ma anche a quella quotidiana dei genitori, ai quali resta il compito primario di educare e trasmettere ciò che costituisce la nostra condizione di umani.
Michèle Gastambide psicoanalista e psicoterapeuta infantile. Ha pubblicato La meurtre de la mère, traversée du tabou matricide des origines à nos jours.
Jean-Pierre Lebrun psichiatra e psicoanalista, è membro dell’Association lacanienne internationale (ali). Tra le sue pubblicazioni: L’altérité est dans la langue; Un monde sans limite; Des lois pour être humain; La perversion ordinaire; Désir et responsabilité de l’analyste.
Massimo Recalcati - La Repubblica, 12 febbraio 2018
"Il nostro complesso? Oreste batte Edipo"
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