
Andrea Tagliapietra
Tempo a termine e tempo senza fine
Breve storia figurale della temporalità
Nel corso di queste lezioni Andrea Tagliapietra scopre, nelle pieghe dell’idea di tempo, una molteplicità di sensi possibili. Vi è il tempo del mondo, il tempo degli orologi, la misurazione indefinita dello scorrere degli istanti, ma anche il tempo della vita, la durata, che si incarna nelle figure della noia, della pazienza, dell’attesa e della speranza. Il tempo, che siamo abituati a pensare infinito nel mondo contemporaneo in cui l’accelerazione ha preso il posto dell’escatologia, rivela un volto nuovo, inaspettato, come temporalità a termine, tempo iscritto nel corpo vivente, che coincide con la vita di ciascuno. Si delinea così una storia dell’idea di tempo che si scrive nelle pagine di Eraclito, Ovidio, Platone, Aristotele, Agostino, Immanuel Kant, Sigmund Freud, Henri Bergson, Thomas Mann, Martin Heidegger, Walter Benjamin, Dino Buzzati, Alberto Moravia, Paul Ricoeur, Hans Blumenberg – in un percorso che non ci conduce alla ricerca del tempo perduto, ma alla ricerca del tempo che siamo.
Andrea Tagliapietra è uno scrittore e filosofo italiano, professore di Storia della Filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano, dove insegna Storia delle idee e Filosofia della cultura. Fra le sue opere più recenti, Non ci resta che ridere (Bologna 2013), Zerologia. Sullo zero, il vuoto e il nulla (Bologna 2016), Esperienza. Filosofia e storia di un’idea (Milano 2017) e Cartografia intellettuale dell’Europa. La migrazione dello spirito (Milano-Udine 2018).