
E se invece di essere soltanto “attribuita ad Aristotele”, come viene fatto di solito, la Lettera sull’Impero fosse davvero stata scritta da Aristotele? Un’accurata rilettura del testo ci permette di riportare alla luce l’interessante dibattito sull’impero contenuto in queste dense pagine, riflettendo sul complesso rapporto tra sapere e potere e tentando di capire se quest’ultimo possa o debba orientare il primo. In conclusione, un’analisi delle forti analogie riscontrate con la Politica, l’Etica a Nicomaco e la Metafisica di Aristotele dimostra quanto sia plausibile ritenere che la mano da cui uscì questo breve testo fosse proprio quella dello Stagirita.
Filippo Cicoli, nato a Fossombrone (PU), vive a Pesaro. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Urbino “Carlo Bo” nel 2013, dove ha svolto incarichi come cultore della materia e assistente alla cattedra di Filosofia del Diritto. Attualmente studia Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Appassionato di storia della filosofia antica e filosofia del diritto, è allievo del professor Giuseppe Girgenti.
Filippo Moretti, nato a Milano, studia Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele. È allievo dei professori Massimo Cacciari e Giuseppe Girgenti. Appassionato del pensiero dei Padri della Chiesa e di teologia medievale, frequenta anche la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Stefano Cazzato - Conquiste del lavoro, 22 settembre 2018
"Dialogo tra il filosofo e l’imperatore"
Leggi la recensione
Massimo Donà - L'Espresso, 25 marzo 2018
"Il dilemma di Alessandro"
Leggi la recensione