La medio-globalità è il tempo del “non accadere”. L’incertezza dell’esserci, in tutte le sue manifestazioni – individuali, sociali, istituzionali ed economiche – trasforma vorticosamente il sistema sociale, frantumandolo nell’immediatezza del qui e ora, contribuendo, così, a generare parole, immagini e gesti, che si traducono troppo spesso in violenza e insicurezza. Una violenza, soprattutto, di “sistema”, di complessa definizione e soluzione. Il pamphlet di Annamaria Rufino porta lo sguardo dietro le quinte di una rappresentazione comunicativa di cui tutti sono co-autori, spesso inconsapevoli e “transitori”. Come Istituzione Totale la comunicazione “forza” ad essere negazione del nostro esserci, proprio in quanto vittime di una narrazione disarmante, dove la presunzione di consapevolezza nega l’eredità storica, che è stata fondamento della socialità moderna e che si dibatte, nonostante tutto, nella costruzione del futuro.
Annamaria Rufino insegna Sociologia del diritto presso il Dipartimento DIcDeA, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Umanesimo futuro. Conosci te stesso (Milano-Udine, 2014); con S. Sassen et al., Territorial intelligence as Engine for the History of Future (Saarbru?cken, 2012); con G. Teubner, Il diritto possibile. Funzioni e prospettive del medium giuridico (Milano, 2011).
Nadia Verdile - Il Mattino - Ed.Caserta, 20 marzo 2020
"La comunicazione ai tempi del virus planetario"
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Diletta Capissi - Il Dubbio, 31 gennaio 2018
"I ragazzini di Napoli sono i più deboli"
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Maria Beatrice Crisci - Il Mattino" (ediz. Caserta), 8 novembre 2017
"Le dinamiche dell'insicurezza nel pamphlet della Rufino"
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Irma Loredana Galgano - articolo21.org, 14 agosto 2017
"In-Security"
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