
Linda De Feo
Il raggio verde: una metafora del confine
Riflessioni erratiche e interpretazioni sociologiche
Linda De Feo
Il raggio verde: una metafora del confine
Riflessioni erratiche e interpretazioni sociologiche
Alcuni eventi narrativi, luoghi operanti di un’indefinita serie di pratiche collettive, costituiscono frammenti di senso per poter ricostruire rilevanti aspetti del rapporto tra l’organizzazione sociale e l’orizzonte simbolico, nonché per poter riattraversare percorsi rituali in cui l’immaginario artistico, nella totalità complessa delle sue declinazioni, e l’immaginazione sociologica incrociano l’interpretazione dei valori espressivi delle comunità e l’analisi dei valori testuali delle opere. La liminalità, a cui si allude nel titolo, è giocata sul terreno di prodotti estetici realizzati in aree differenti dell’enciclopedia immaginativa, che appaiono segnati, di volta in volta, dalla dialettica tra natura e cultura, biologia e tecnologia, tradizione e innovazione, attualità e virtualità, vita e morte. Già di per sé fonte di conoscenza empirica del sociale, le registrazioni narrative degli accadimenti costituiscono preziosi strumenti di lettura delle svolte epocali, mostrando il vincolo esistente tra tipologie comunicative e mutamenti di un mondo in cui rinnovati miti e inusitati discorsi si strutturano su altrettanto inedite forme di divenire, nel perpetuarsi dei linguaggi che costantemente si socializzano al presente.
Linda De Feo è ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice di numerosi saggi, ha pubblicato i volumi: Philip K. Dick. Dal corpo al cosmo (Cronopio, 2001), Dai corpi cibernetici agli spazi virtuali. Per una storiografia filosofica del digitale (Rubbettino, 2009) e Per un’ermeneutica del cyberspace. Lineamenti storico-filosofici (ad est dell’equatore, 2013).