Gian Antonio Gilli

Ritorno all’oggetto interiore

Ipotesi sul percorso mistico

Informazioni
Collana: Spiritualità senza Dio?
2017, 154 pp.
ISBN: 9788857544168
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Sinossi

Con oggetto interiore intendiamo qui il ‘patrimonio’ di un individuo alla nascita, vale a dire la sua configurazione interiore originaria, a lui specifica. Con la socializzazione, questi dati originari si offuscano e si cancellano. Imparando a volere, a usare i sensi e a ricordare, il bambino si allontana dal proprio oggetto interiore.
Questo libro legge l’esperienza mistica come un ritorno, o un tentato ritorno, a questa configurazione originaria. Il percorso mistico passa infatti attraverso la rinuncia all’intelletto, alla volontà e alla stessa memoria: vale a dire, a tutte le acquisizioni della socializzazione. Tradizionalmente interpretato come una ascesa a Dio, tale percorso appare allora, più che un’ascesa verso un Qualcuno sopra di sé, un ritorno a un Qualcosa dentro di sé. Il Dio dei mistici, di fatto, è assai diverso dal Dio dei teologi. E’ un Dio del tutto personale, che nasce continuamente nell’anima di ciascuno, e diverso per ogni mistico. Un Dio che ama la diversità, e gode che sia ricostituita in ogni soggetto, con mezzi semplici, umani.

Gian Antonio Gilli, professore ordinario di Sociologia presso l’Università del Piemonte Orientale, lavora da decenni su due temi. Il primo riguarda lo schema corporeo, le sue ‘patologie’ e la ricostruzione delle sue origini. Il secondo (di cui il presente volume rappresenta il prodotto più recente) riguarda l’esperienza religiosa nelle sue manifestazioni più ‘estreme’. Opere più recenti: Sulla colonna – Le basi corporee dell’esperienza ascetica (Milano 2015); Manuale di ex voto (Saluzzo 2016); L’Età delle membra – Antropologia delle parti del corpo (Torino 2016).