
Dialogo con Marco Bellocchio
Nel corso del Novecento l’opera di Jean Vigo è divenuta centrale per la storia del cinema e delle arti visive. Amico di Storck e Painlevé, vicino a Buñuel e Ivens, introdotto al cinema da Dulac e Autant-Lara, la sua biografia e i suoi lavori sono ricchi di incontri ed episodi, talvolta sorprendenti, sempre determinanti. Nei suoi film – tutti proposti in DVD in questo speciale della Videns – Vigo ha saputo incarnare i principi della ribellione e dell’anarchia, del sogno e della passione, unendo Epstein e Chaplin, Ejzenštejn e Clair, avanguardie francesi e cinema russo, comicità ricercata e romantico lirismo. I registi della nouvelle vague lo hanno preso a modello, Bertolucci, Bellocchio, Tarkovskij e Sokurov lo hanno amato e ammirato. Da À propos de Nice a Taris, da Zéro de conduite sino al memorabile L’Atalante, la sua opera si offre oggi come un prisma da osservare per mezzo di nuove lenti e nuove strumentazioni teoriche. Tornare a riflettere su Vigo significa interrogarsi sull’istanza primaria dell’arte cinematografica: il rapporto tra immagine e immaginazione.
Denis Brotto è ricercatore presso l’Università degli Studi di Padova nell’ambito degli studi sul cinema e sui rapporti tra linguaggio cinematografico e nuove tecnologie. Ha pubblicato Osservare l’incanto (2010), prima monografia italiana su Sokurov, Trame digitali. Cinema e nuove tecnologie (2012).
Marco Bellocchio è uno dei più significativi registi italiani e internazionali. Oltre al decisivo esordio I pugni in tasca (1965), tra i suoi film più importanti si segnalano L’ora di religione (2002), Buongiorno, notte (2003) e, più recentemente, Vincere (2009). Nel 2011 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.
Jean Vigo (Parigi, 1905-1934) è tra i registi più amati e influenti della storia del cinema. Autore di sole quattro opere, ha saputo unire nei suoi lavori il richiamo alle avanguardie e le istanze del realismo poetico. I brevi À propos de Nice e Taris accanto ai più noti Zéro de conduite e L’Atalante costituiscono un corpus unitario fatto di purezza di sguardo, coscienza politica, desiderio di ribellione, lirismo drammatico. La storia famigliare, la vicinanza con i movimenti anarchici, le difficoltà con la censura, nonché una morte prematura, lo rendono tra le figure più enigmatiche e affascinanti di sempre.
Contiene DVD video:
- À Propos De Nice
- Taris ou la Natation
- Zéro de conduite
- L’Atalante
Gioacchino Toni - ilpickwick.it, 9 luglio 2019
"Jean Vigo, l'immortale"
Leggi la recensione
Gabriele Ottaviani - mangialibri.com, 5 febbraio 2019
"Jean Vigo - opera completa"
Leggi la recensione
Enrico Magrelli, Dario Zonta - Hollywood Party (Radio Tre), 18 settembre 2018
"L'opera completa di Jean Vigo e il Perugia Social Film Festival"
Ascolta l'intervista
Gabriele Ottaviani - convenzionali.wordpress.com, 13 settembre 2018
"Jean Vigo"
Leggi la recensione
Giacomo Airoldi - Ciak, settembre 2018
"Jean Vigo opera completa"
Leggi la recensione