Cosa significa pensare l’inizio in senso materialista? In che modo è possibile sfuggire al venerando concetto di “origine” per pensare non l’origine radicale delle cose, ma invece l’inizio di una novità, ovvero, l’inizio in senso forte? La scommessa di Althusser è che Rousseau, letto senza fare concessioni alle interpretazioni che, da Kant a Hegel fino al marxismo ortodosso, l’hanno inscritto nella storia della filosofia ufficiale, sia in grado di insegnarci a pensare l’inizio materialista – contingente, aleatorio, al di là del principio di ragione – aprendo così a un inedito pensiero della storia e della politica che fa della contingenza e della precarietà il proprio paradossale punto di partenza. Nei testi qui presentati per la prima volta in italiano, Althusser sottopone magistralmente gli scritti di Rousseau a una “lettura sintomale” alla ricerca di immagini, metafore e concetti che permettano di sviluppare coerentemente questo pensiero “altro”, che infine consenta di rilanciare, ancora una volta, un autentico pensiero dell’emancipazione.
Louis Althusser (1918-1990) si è imposto all’attenzione negli anni Sessanta proponendo, con i saggi raccolti in Per Marx e Leggere il Capitale, un’interpretazione filosofica di Marx in aperta rottura rispetto alla tradizionale lettura in chiave hegeliana. Le sue posizioni hanno suscitato un acceso dibattito filosofico-politico in campo marxista e sono oggi, dopo il ritrovamento di numerosi inediti, oggetto di rinnovato interesse.
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