
Note di: David Bidussa; Roberto Mordacci; Andrea Tagliapietra
Collana: Minima Volti
2018, 178 pp.
ISBN: 9788857545356
Pensare l’alterità è una posta in gioco decisiva per la comprensione del mondo contemporaneo. Le lezioni che François Jullien ha tenuto all’Università San Raffaele di Milano interrogano la questione dell’Altro sia in termini culturali, sia in termini personali. L’incontro con una cultura “altra” viene indagato, in particolare, in riferimento alla Cina e agli scarti che essa apre rispetto alle categorie di pensiero europee. Attraverso l’esplorazione degli scarti fra le culture, Jullien intende favorire lo sviluppo di un “tra” in cui si possa promuovere un comune intensivo. Così, introducendo concetti come l’intimo, che si scarta dal “frastuono dell’amore”, o la connivenza, che esprime l’intesa implicita con l’Altro e con il suo mondo, si delineano le condizioni di possibilità di un’ex-istenza del soggetto che si tenga “fuori di sé” per incontrare l’Altro.
François Jullien, filosofo e sinologo, è titolare della cattedra sull’Alterità al Collège d’études mondiales, presso la Fondation Maison des sciences de l’homme di Parigi. I suoi lavori, tradotti in molte lingue, animano da anni il dibattito internazionale sul rapporto tra pensiero europeo e pensiero cinese. Tra le opere più recenti tradotte in italiano, Accanto a lei. Presenza opaca, presenza intima (2016), Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti (2016), Vivere di paesaggio o l’impensato della ragione (2017), Una seconda vita. Come cominciare a esistere davvero (2017), L’ identità culturale non esiste (2018).