
Cristian Fuschetto, Giuseppe Crivella
Verso le matrici antepredicative della fenomenologia trascendentale
Dalle Logische Untersuchungen ad Ideen II
Cristian Fuschetto, Giuseppe Crivella
Verso le matrici antepredicative della fenomenologia trascendentale
Dalle Logische Untersuchungen ad Ideen II
Il saggio qui proposto si sviluppa a partire dalla delineazione del programma logicista tratteggiato nei Prolegomeni fino all’individuazione delle sintesi estetiche. Esso ripercorre quindi in maniera capillare la mossa e sfumata traiettoria di evoluzione e trasformazione che innerva e scandisce dettagliatamente buona parte del cammino husserliano, secondo le articolazioni di una rigorosa infrastruttura profonda intercettata a partire dagli anni ‘80 dalla più penetrante bibliografia critica – prevalentemente di lingua francese e tedesca – qui ampiamente vagliata. Alla luce di ciò Crivella sviluppa le sue analisi mettendo a punto due fuochi teorici tanto precisi quanto originali: trascendentale dinamico e schematismo oscillante. Questi ultimi diventano così i principali terminali operativi tramite cui l’autore non smette mai di recuperare da prospettive d’esame sempre diverse e da angolature tematiche sempre variate il dialogo ininterrotto che Husserl ha intrattenuto con il kantismo.
Giuseppe Crivella (Sapri 1982) si è formato prevalentemente tra le università di Digione e Parigi. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Perugia dove è stato nominato Cultore della Materia in Storia della Filosofia Contemporanea e in Fenomenologia e presso la quale ha tenuto corsi e seminari su Derrida e Merleau-Ponty, su Walter Benjamin e Th. W. Adorno. Ha partecipato in qualità di relatore a circa una decina di convegni internazionali presso prestigiosi atenei stranieri come l’ENS di Parigi, l’Università di Birmingham, la Sorbonne e l’Université Montaigne di Bordeaux. È membro della Société Philosophique de Bourgogne e cura per la rivista Kaspar Hauser la sezione Phaenomenologica per la quale ha tradotto articoli e saggi di Dominique Pradelle, Emmanuel de Saint Aubert, Philippe Cabestan e altri.