
Un fantasma si aggira per il mondo moderno: “il fantasma dell’io.” Con questa frase, Friedrich Nietzsche offre una diagnosi dell’io moderno che trova nell’imitazione di massa la via regia all’inconscio. Sulle orme di Nietzsche, autori modernisti come Joseph Conrad, D. H. Lawrence, Georges Bataille – letti in dialogo con scienze umane come l’antropologia e la psicanalisi, le ricerche sull’ipnosi e la psicologia di massa – si interrogano su fenomeni mimetici riflessi che non sono sotto il controllo razionale della coscienza e che sono, in questo senso, in-consci. Dall’identificazione al contagio affettivo, passando per la simpatia e il riso, la violenza e la magia, l’ipnosi e la suggestione, l’inconscio mimetico rivela come autori modernisti rendono il nostro concetto di “io” nuovo perché anticipano recenti sviluppi nelle neuroscienze. Ci offrono pure uno specchio inattuale per riflettere criticamente sul divenire del nostro “io” così come sul potere dei leader autoritari – passati e presenti – di trasformare il soggetto di massa in una copia o un “fantasma dell’io”.
Nidesh Lawtoo è Assistant Professor presso le Facoltà di Filosofia e Lettere di KU Leuven. È l’autore di Conrad’s Shadow, e Principal Investigator di un progetto di ricerca ERC intitolato, Homo mimeticus.
Alessandra Diazzi - Enthymema, XXII-2018
"Recensione a Il fantasma dell’io"
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Trentino, 9 aprile 2018
"In biblioteca c'è il fantasma dell'Io"
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Corriere del Ticino, 7 aprile 2018
"Umano, mimeticamente umano"
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Stefano Voltolini - Corriere del Trentino, 5 aprile 2018
"L'io e l'inconscio mimetico"
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