
Nel 1985 Bernard Tschumi, vincitore del concorso per il Parc de la Villette a Parigi, chiede a Jacques Derrida di collaborare con Peter Eisenman su un progetto riguardante uno dei giardini del parco. La collaborazione con Eisenman non troverà mai una effettiva realizzazione, ma darà vita a un libro straordinario come Chora L Works.
Le arti dello spazioriunisce tutti gli scritti di Derrida – molti dei quali ancora inediti in italiano – a proposito dell’architettura. Una raccolta di recensioni, lettere, relazioni a convegni, incontri con teorici, architetti e studenti di architettura, interviste, discussioni, testi pubblicati da autorevoli riviste specializzate come “Architectural Design”, “Assemblage”, “Domus”. Testimonianze dell’interesse tutt’altro che marginale di Derrida per l’architettura, ma anche dell’attenzione che l’architettura ha rivolto all’opera del filosofo franco- algerino.
Jacques Derrida (El Biar, 1930 - Parigi, 2004) è uno dei principali protagonisti del dibattito filosofico contemporaneo. Tra i suoi testi più celebri si ricordano La scrittura e la differenza (1967), Della grammatologia (1967), Margini della filosofia (1972), Glas (1972). Nel catalogo di Mimesis: Firmatoponge (2010), «Il faut bien manger» o il calcolo del soggetto (2011), La cartolina. Da Socrate a Freud e al di là (2017).
Maurizio Giufre? - Alias, 10 marzo 2019
"Come decostruire l'architettura, cioe? i canoni del potere"
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Fabrizio Ippolito - Area, 8 agosto 2018
"Il discorso decostruttivo nell'architettura di Jacques Derrida"
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Danilo Premoli - danilopremoli.wordpress.com, 21 giugno 2018
"Un nuovo volume segnalato nella rubrica Libro della Settimana"
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