Il comune e/o l'estraneo

Per una revisione del lessico concettuale euro-americano

Informazioni
A cura di: Ettore Finazzi-Agrò

Collana: Soglie
2018, 282 pp.
ISBN: 9788857547893
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Sinossi

L’ambizione da cui nasce il presente volume è stata, fin dall’inizio, quella di ridisegnare i confini di un lessico concettuale occidentale il cui percorso storico e il cui destino futuro ci sembrano, oggi, predeterminati e irrevocabili. Sottrarre alla loro apparente univocità alcune nozioni può condurre a cogliere la plurivocità che le fonda e le riveste, rendendole inattesi agglomerati di senso, arabeschi logici di cui si deve intendere l’effettiva valenza semantica nonché il loro potere evocativo. Per le diverse aree di studio e di discussione sono state, in questo senso, prescelte quattro terne di parole, associate tra loro eppure distanti nel loro esito socio-culturale e storico-linguistico. Ripensare, soprattutto attraverso la letteratura, il significato di tali nozioni può rendere, di fatto, evanescenti i confini che separano ciò che consideriamo comune da ciò che reputiamo estraneo, ribadendo il carattere problematico e aperto del contesto culturale in cui abitiamo e da cui siamo, fatalmente, abitati.

Ettore Finazzi-Agrò è, dal 1990, Ordinario di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato libri su Fernando Pessoa, Clarice Lispector e Guimarães Rosa e ha organizzato (con altri) due volumi di saggi sul “tragico moderno”. È altresì autore del libro Entretempos (2013). Nel 2014 è stato insignito del titolo di Dottore honoris causa dall’Università Statale di Campinas (Brasile). Dirige, infine, le riviste “Letterature d’America” e “Studi Portoghesi” e “Brasiliani”.