Olga Piccolo
Furti d’arte, collezionismo, musealizzazione
Le opere a Bergamo in età napoleonica
Nel volume sono messe in luce le scelte di “gusto” attuate, seguendo le diramazioni locali delle direttive napoleoniche, nel giudicare e selezionare le opere in seguito alle soppressioni, le fonti adoperate, i personaggi coinvolti e le procedure espletate che, tra musealizzazione, esigenza di ricollocamento sul territorio o alienazione privata, procedono in parallelo con la fondazione della nozione stessa di “Museo per il pubblico” e costituiscono uno spaccato di storia del collezionismo italiano ed internazionale. In una serie incalzante e talvolta contraddittoria di avvenimenti, specie per quanto concerne l’alienazione o il trasferimento, sovente illecito, verso le collezioni private, la ricerca si sofferma sulle principali opere d’arte identificabili, approfondendo alcuni casi emblema relativi a grandi capolavori, un tempo presenti sul territorio e ora conservati in raccolte private o in musei internazionali.
Olga Piccolo è laureata in Storia dell’Arte Medievale presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il perfezionamento in Storia dell’Arte del Rinascimento nella medesima città e un Dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo, da cui questo testo è tratto. È coautrice del manuale universitario Tecniche diagnostiche per i Beni Culturali (2008) e ha scritto diversi contributi specialistici su temi legati all’arte, di cui i più recenti sono pubblicati su “Arte Veneta”, “Arte Documento” e “Saggi e Memorie di Storia dell’arte”. Si è specializzata nelle ricerche storico-critiche finalizzate allo studio e alla verifica di autenticità e attribuzione di opere d’arte ed è storico dell’arte consulente per collezionisti privati ed istituzioni internazionali.
Art-Italies,n. 26/2020
" 'Furti d'arte, collezionismo, musealizzazione"
Leggi la recensione
Giornale dell'Arte, dicembre 2018
"Letti d'un soffio"
Leggi la recensione