
Johann Georg Zimmermann
Morali influenze della solitudine sopra lo spirito ed il cuore
Johann Georg Zimmermann
Morali influenze della solitudine sopra lo spirito ed il cuore
Le Morali influenze della solitudine sopra lo spirito ed il cuore di Johann Georg Zimmermann (1728-1795) sono uno dei testi di riferimento canonico nella discussione sui benefici e i danni della solitudine che si svolge nella cultura europea a partire dalla metà del Settecento. Nella linea di quei “medici filosofi ” autori di un capitolo importante dell’antropologia illuministica, Zimmermann colloca al centro della sua speculazione le interazioni fra vita del corpo e rappresentazioni mentali. Il ritiro dalle cure e dagli obblighi della vita associata implica non il rifugio in una dimensione antisociale ed egoistica, ma un’astensione temporanea dalla socievolezza, con l’obiettivo di restituire all’uomo la piena sovranità su se stesso, messa a rischio dalla radicalità dei fenomeni di modernizzazione che segnano il superamento dell’orizzonte feudale. La traduzione di Carlo Villa, che si basa su un compendio in lingua francese, crea a partire dal 1819 anche in Italia le basi per una diffusa ricezione del trattato di Zimmermann.
Maurizio Pirro è Professore associato di Letteratura tedesca nell’Università di Bari “Aldo Moro”. Con monografie, curatele, saggi, traduzioni ed edizioni di testi si è occupato di letteratura del Settecento, di cultura del “fine secolo” e di letteratura contemporanea. Ha pubblicato le monografie Anime floreali e utopia regressiva. Salomon Gessner e la cultura del suo tempo (Pasian di Prato 2003), Costruir su macerie. Il romanzo in Germania negli anni Cinquanta (Bari 2009), Come corda troppo tesa. Stile e ideologia in Stefan George (Macerata 2011) e Piani del Moderno. Vita e forme nella letteratura tedesca del “fine secolo” (Milano-Udine 2016).