
Il presente volume intende approfondire la componente temporale nella cura dei pazienti, in particolare nella cura di quelli che si trovano in una situazione di fine vita. L’autrice ha scelto la situazione-limite del paziente oncologico in Cure Palliative proprio perché questi pazienti hanno una percezione del tempo “amplificata” dalla morte imminente: il limite che vivono concede un senso più profondo al loro vissuto e permette a chi li assiste di provare a dare un nuovo senso della somministrazione della cura. Così, se il fine ultimo di medici e operatori sociosanitari è quello di curare e assistere i pazienti, tutti loro dovrebbero mettersi nella condizione di capire quale sia la percezione del tempo degli assistiti e quale può essere il percorso di cura più consono ai loro bisogni. Nelle cure palliative il paziente è soggetto e protagonista: a lui è dedicato lo studio di analisi e sintesi sulla percezione del tempo, l’approccio ermeneutico di interpretazione e il modello di cura che si delinea. Il tempo è, in senso filosofico e pratico, la vera cura per la malattia.
Lucia Giuliani nasce nel 1986 in provincia di Macerata. Plurilaureata in ambito infermieristico e fi losofi co, nel 2014 viene insignita del premio “Miglior giovane ricercatore in Cure Palliative” dalla Società Italiana di Cure Palliative e l’anno successivo il suo tema viene adottato come fil rouge per il medesimo congresso nazionale. Nel 2016 riceve il dottorato in Bioetica presso il Campus Biomedico di Roma. A tutt’oggi si vede impegnata in più fi loni di ricerca.