Arnold Gehlen

Desiderio di vita

Conversazioni sulle metamorfosi dell’umano

€ 12,00  € 11,40

Arnold Gehlen

Desiderio di vita

Conversazioni sulle metamorfosi dell’umano

Informazioni
A cura di: Ubaldo Fadini

Collana: Filosofie
1995, 110 pp.
ISBN: 9788857552033
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Sinossi

Ciò che unisce autori come Adorno, Canetti e Gehlen, così dissimili tra loro, è senz’altro la natura “mossa”, “plastica” dell’esistenza umana. Su questo argomento vertono principalmente le riflessioni che i tre studiosi intrecciano conversando tra loro e che sono raccolte nel presente volume.
In Canetti la proclamazione senza incertezze del diritto del vivente alla metamorfosi si accompagna alla critica di qualsiasi forma di organizzazione che defi nisca in termini rigidamente burocratici e semplicemente ideologici il desiderio irrinunciabile di libertà. Adorno, nella sua riproposizione del tema della soggettività, non riducibile a ciò che appare essere oggi il suo destino di reifi cazione senza residui, fa ancora valere l’importante ruolo del sociale, nelle sue articolazioni storicamente determinate, per lo svolgimento delle stesse pratiche di soggettivazione. Il punto di vista antropologico e sociologico assunto da Gehlen vuole affrontare invece soprattutto la complessa questione di come un essere esposto quale è l’uomo – una sorta di “animale non consolidato” (F. Nietzsche) – possa conservarsi effettivamente, e nonostante tutto, in vita.

Theodor W. Adorno (Francoforte 1903 - Visp 1969), filosofo, sociologo, musicologo e compositore tedesco, è stato uno dei personaggi principali della cultura novecentesca. Esponente di spicco della Scuola di Francoforte, è stato autore di scritti fondamentali che hanno influenzato e continuano a influenzare il pensiero contemporaneo, tra i quali si ricordano: Dialettica dell’Illuminismo (con Max Horkheimer, 1947), Filosofia della musica moderna (1949), Minima Moralia (1951), Metacritica della teoria della conoscenza (1956), Dissonanze (1956), Dialettica negativa (1966), Teoria estetica (1970).

Elias Canetti (Ruse 1905 - Zurigo 1994), scrittore e sociologo bulgaro naturalizzato britannico, nel 1981 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Tra le sue opere più note: Auto da fé (1935) e Massa e potere (1960).

Arnold Gehlen (Lipsia 1904 - Amburgo 1976), filosofo e sociologo, è stato uno dei principali esponenti dell’antropologia filosofica tedesca contemporanea. Tra le sue opere principali: L’uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo (1940), L’uomo nell’era della tecnica (1957), Prospettive antropologiche (1961). Per Mimesis sono usciti: L’uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo (2010) e L’uomo delle origini e la tarda cultura (2016).

Ubaldo Fadini, curatore della presente raccolta, è docente di Filosofia morale presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. È autore di numerosi testi e fa parte dei comitati di redazione e dei comitati scientifici di varie riviste, tra cui “Aisthesis”, “Iride”, “Millepiani”. Tra i suoi lavori più recenti: Divenire corpo. Soggetti, ecologie, micropolitiche (2015), Il tempo delle istituzioni. Percorsi della contemporaneità: politica e pratiche sociali (2016), Fogli di via. Ai margini dell’antropologia filosofica (2018), Il senso inatteso. Pensiero e pratiche degli affetti (2018).

Recensioni

Davide D'Alessandro - Il Foglio, 29 ottobre 2019
"Desiderio di vita"
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Massimo Stillo - ilrecensore.it, 9 ottobre 2019
"Desiderio di vita – Ontologia e violenza"
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Roberto Ciccarelli - Il Manifesto, 25 maggio 2019
"Conversazioni aperte sulla metamorfosi dell'essere umano"
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Sabrina Giannone - archiviostorico.info, 16 maggio 2019
"Desiderio di vita"
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Alessandro Vergari - zonadidisagio.wordpress.com, 16 maggio 2019
"Adorno, Canetti, Gehlen. In difesa delle metamorfosi dell'umano"
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Alfonso Berardinelli - Avvenire, 8 marzo 2019
"Tecnologia, intellettuali troppo timidi"
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