
Parole profumate, velate di enfasi liriche, rivelatrici di passioni intellettuali che servono anche a introdurre alcune scelte sulle quali si incentra la stesura di questo “archivio” zambraniano: la relazione tra la scoperta della vocazione filosofica e il profondo cambiamento storico, tra la vita e l’opera, tra pensiero e poesia, tra metafisica e mistica, ove il fare filosofia nel divenire dell’esistenza “esplora nella tenebra del tempo”.
Lucia Parente è professoressa associata di Filosofia Teoretica nell’Università dell’Aquila. Ha partecipato a progetti internazionali: La Escuela de Madrid (Ministerio de Educación y Ciencia di Madrid) e La Recepción de la Tradición Europea occidental en el Pensamiento Iberoamericano y Ecuatoriano Contemporáneo (UTPL, Ecuador). Oltre a numerosi articoli su riviste e volumi nazionali e internazionali, tra le sue pubblicazioni, si ricordano: Segreti mutamenti (2012); Ortega e la “vital curiosidad” filosofica (2013); “Antonio Rodríguez Huéscar: una metafísica del acontecimiento” (2015); “Meditaciones del Quijote: una inmensa retina ejemplar” (2016); Rosa Chacel lettrice di Ortega (2017).