“Quello che state per leggere è un libro forte, perentorio, impertinente. Si direbbe nella tonalità della voce, prima che nell’argomentazione. Ma il tono non è una semplice misura dell’enfasi, quanto l’acutezza, la forza percussiva dello sguardo. La domanda radicale “cos’è l’arte?” è la fine del sensus communis: mai come questa volta resta la traccia oscura di un esercizio di radicalità reale” (dalla prefazione di Arnaldo Colasanti).
Massimo Pamio analizza l’attività artistica dal punto di vista scientifico, presentandola come un prodotto dell’evoluzione, in base a una nuova ipotesi che prevede tre fasi: la morfogenesi, la morfognosia, la morfoestesia, per poi interrogarne, dal punto di vista filosofico, il senso. La questione viene affrontata inoltre dal punto di vista antropologico e sociologico, con risposte originali e provocatorie. L’opera viene completata da un finale a sorpresa e da un’appendice dedicata a 60 artisti italiani dei nostri giorni, che, per il loro altissimo valore “dovrebbero essere posti all’attenzione del mondo”.
Massimo Pamio, poeta e saggista, è direttore del Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo che è ospitato nel Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina ed è direttore editoriale di Edizioni Mondo Nuovo. Cavaliere dell’“Ordine Al Merito della Repubblica Italiana”, per meriti culturali. Studioso di letteratura moderna, ha pubblicato in volume numerose opere. Ha ideato “Casa d’Autore” a Capestrano (Aquila), casa museo dove sono in mostra foto, testi, dipinti d’autore, che offre ospitalità gratuita ad artisti e scrittori.
zarabaza.it, 9 dicembre 2019
‘Massimo Pamio, “Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte”’
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Radio Radicale, 15 maggio 2019
"Presentazione del libro Sensibili alle forme di Massimo Pamio (Mimesis Edizioni)"
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Simone Gambacorta, La Citta?, 25 aprile 2019
"Sorpresa e meraviglia parole radicali"
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La Citta?, 21 aprile 2019
"Arte ed evoluzione in libreria il saggio di Massimo Pamio"
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