
L’uomo, in quanto essere parlante e capace di immaginare altrimenti, si costituisce nel movimento dialettico del proprio desiderare creativo e spontaneamente inconscio. A partire da Jung e dalle pratiche filosofiche, questo libro scava intorno alle cose ultime, quelle che sembrano essere il luogo d’origine delle leggi della psiche, che regolano il rapporto fra soggetto e oggetto. La pietra filosofale – obiettivo di ricerca nell’alchimia – rappresenta qui in tal senso la ricomposizione di quegli indizi che, come membra sparse di un’unità originaria, rivelano i punti di congiunzione fra l’uomo e la realtà, fra mondo interno e mondo esterno. E dalla meraviglia che suscita l’incontro di questi due poli scaturisce il momento d’inizio del filosofare. Come raggiungere e gestire questa energia originaria che sotto la forma del desiderio risiede nell’ombra dell’inconscio? In queste pagine si cerca una risposta, seguendo la viva esperienza biografica, tra l’orizzonte filosofico e quello psicoanalitico.
Roberto Cecchetti (Fiesole 1984) è dottore in Filosofia e in Psicologia, è analista filosofo (Sabof) e docente di filosofia presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato. Ha frequentato la Scuola Philo di Milano, nella convinzione che la filosofia debba tornare a essere una pratica di vita e uno strumento di cura. Ha pubblicato la sua autobiografia: La metrica dell’apparenza (2017). Collabora con diverse riviste fra cui: “Giornale Critico di Storia delle Idee”, “Antàres. Prospettive antimoderne”, “Intellettuale Dissidente”, “Axis Mundi”.
ShMagazine, 17 aprile 2020
“Roberto Cecchetti indaga l’idealismo magico nel pensiero di Jung"
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Pierluigi Crivelli - blastingnews.com, 15 marzo 2020
“Il ritmo del desiderio”
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Il taccuino - agoravox.it, 17 febbraio 2020
‘“Il ritmo del desiderio. Da Jung alle pratiche filosofiche”, il nuovo saggio di Roberto Cecchetti’
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Il Borghese, dicembre 2019
"Il ritmo del desiderio"
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Giovanni Sessa - Il Borghese, dicembre 2019
"Il ritmo del desiderio. Evola, Jung e la luminosita? dell’«Io»"
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