
Edmund Husserl
La fenomenologia trascendentale
Collana: Fenomenologia e ontologia sperimentali
2020, 368 pp.
ISBN: 9788857561646
Questa raccolta si propone di restituire i tratti storico-culturali e teorici dell’opera di Husserl attraverso tre percorsi che ricalcano i principali momenti della carriera cinquantennale del filosofo tedesco. Nel periodo di Halle cerca, e trova, un’impostazione nuova e originale di pensiero, quella fenomenologica, capace di evitare sia lo psicologismo sia il logicismo; a Gottinga elabora il metodo della riduzione fenomenologica e dell’intuizione d’essenza, e tenta la costruzione di un’ontologia fenomenologica del mondo; mentre a Friburgo approfondisce il tema della temporalità e affronta il problema della struttura del mondo-della-vita e della teleologia della storia.
Un itinerario grazie al quale si vede come Husserl persegua il proprio ideale – quello della fenomenologia, cioè della fi losofi a come scienza rigorosa –, ne elabori il programma e cerchi di realizzarlo, ma anche lo approfondisca e lo difenda, sia pure paradossalmente, come un valore quando, convinto di aver posto un vero inizio, lo vede radicalmente minacciato nell’esistenza storica.
Edmund Husserl (1859-1938) è uno dei massimi filosofi del Novecento. La sua riflessione – che pure è all’origine di opere come Essere e tempo di Heidegger, Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori di Scheler o della Fenomenologia della percezione di Merleau-Ponty – si pone innanzitutto come la prima ampia e, per certi versi, insuperata indagine dell’esperienza della filosofia analitica novecentesca. Mimesis ha pubblicato: Lezioni sulla sintesi attiva (2008), Logica formale e logica trascendentale (2009) e Percezione e attenzione (2016).
Giampietro Berti - il Giornale, 1 settembre 2020
"La civilta? occidentale e? superiore"
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Michele Ciliberto - Il Sole 24 Ore, 15 marzo 2020
"Guardare oltre la scienza dei fatti"
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