
Muovendo dai nickname e dai luoghi che ospitano le centoventitré squadre delle quattro principali leghe professionistiche nordamericane (NBA, NFL, NHL, MLB), il volume offre una particolare narrazione geografica degli Stati Uniti e del Canada. Suddiviso secondo la tripartizione propria dei tradizionali studi regionali (ambiente, popolazione, economia), il testo propone però una chiave di lettura pop inconsueta. Le vicende e le passioni sportive, con il loro carico storico, sociale, economico e culturale, riflettono e sedimentano i caratteri del territorio. La dinamicità dello sport rivela un paesaggio iconico e incerto, quasi impossibile da fissare, eppure vero e reale. Le squadre blasonate, punti fermi che giocano nei “templi” noti a tutti gli appassionati, coesistono con le franchigie “variabili”, quelle suscettibili, modificate, dissolte, che non rimangono ferme e composte. Alcune giocano persino nello stesso impianto, ma la condivisione delle coordinate spaziali può condurre a luoghi diversi in tempi diversi: una geografia dinamica.
Simone Betti (Ravenna 1969) è geografo, laureato in Scienze politiche, Sociologia e Geografia, e PhD in Scienze geografico-ambientali e cartografiche. Professore associato di Geografia all’Università degli Studi di Macerata, ha dedicato al Nordamerica Impatto economico del “sistema di trasporto Grandi Laghi - St. Lawrence Seaway” (2005), I Great Lakes e la St. Lawrence Seaway (2011) e Film-Reinduced Tourism. The Hatfield-McCoy Feud Case (2015).
Anna Maria Pioletti, Rivista Geografica Italiana, 18 giugno 2021
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Letture.org, 14 aprile 2020
“«Geografia sportiva del Nordamerica. La geografia sulle magliette» di Simone Betti"
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