Game Over
Critica della ragione videoludica
Cosa succede quando i videogiochi escono dallo schermo? Game Over. Critica della ragione videoludica è il primo volume in lingua italiana ad affrontare in modo critico e costruttivo gli aspetti più controversi – ma paradossalmente meno discussi – della cultura videoludica contemporanea, tra cui le politiche identitarie dei gamer, la retorica bellicosa dei fanboy, le tattiche dei troll, i fenomeni di razzismo, sessismo e omofobia, gli effetti collaterali della ludicizzazione, la campagna GamerGate e la mercificazione del gioco nel contesto delle pratiche di streaming, attraverso i contributi di studiosi internazionali che si collocano all’intersezione tra game studies, cultural studies, antropologia e sociologia dei consumi. La tesi portante è che l’immaginario del videogame è dominato da due ideologie: il criptofascismo e il neoliberismo.
Matteo Bittanti, artista, curatore e studioso, insegna media studies all’Università IULM di Milano, dove coordina un Master universitario di primo livello in Game Design. Ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso l’Università di Stanford, l’Università della California a Berkeley e il California College of the Arts di San Francisco e Oakland. S’interessa, in particolare, della relazione tra l’arte contemporanea e le tecnologie emergenti. Vive tra Milano e San Francisco.
Pulp Libri, 22/02/2023
Gamification e controllo comportamentale
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Diego De Angelis, singola.net, 2 luglio 2021
“Videoludico italiano”
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Gioacchino Toni, carmillaonline.com, 22 aprile 2021
“Guerrevisioni. Il sangue oltre gli schermi. Uccidere così, come in un videogioco”
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Gioacchino Toni, ilpickwick.it, 9 aprile 2021
"Schermi d'odio"
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The Games Machine, febbraio 2021
"Game over"
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Matteo Bittanti - duels.it, 19 gennaio 2021
"Game over, America. L’insurrezione dei gamer"
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