Tran Duc Thao

Ricerche sull’origine del linguaggio e della coscienza

Informazioni
A cura di: Jacopo D’Alonzo;Andrea D’Urso
Traduzione di: Bonaventura Menato

Collana: Filosofie
2020, 374 pp.
ISBN: 9788857565873
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Sinossi

Nel presente volume, apparso in Francia nel 1973, sono raccolte le tre ricerche (rispettivamente sul gesto dell’indicazione, sul linguaggio sincretico e sul complesso edipico) che Tran Duc Thao ha dedicato alle origini del linguaggio e della coscienza. Il filosofo vietnamita risale ai primordi della cognizione umana descrivendo la pratica sociale e comunicativa dei nostri antenati preistorici, comparandola con lo sviluppo linguistico del bambino e assegnando al linguaggio – innanzitutto gestuale – il ruolo di mediatore tra la vita reale e l’interiorità vissuta, nel quadro di una “semiologia dialettica” debitrice della tradizione marxista e in costante dialogo con le scienze sociali e naturali. La presente edizione si basa su fonti inedite, proponendo un testo corretto e aderente alle volontà dell’autore.

Tran Duc Thao (1917-1993) è stato un filosofo vietnamita formatosi in Francia, interprete tra i più raffinati e rigorosi della fenomenologia husserliana con l’opera Fenomenologia e materialismo dialettico (1951), attento alle sfide provenienti dalle scienze (linguistica, psicologia, biologia, paleoantropologia, genetica), marxista e attivista politico sensibile alle rivendicazioni dei popoli colonizzati. Il percorso di Thao attraversa i grandi momenti del Novecento (colonialismo e decolonizzazione, la Seconda guerra mondiale e le Guerre del Vietnam, lo stalinismo e la destalinizzazione, il maoismo e la perestrojka) e se ne fa cassa di risonanza critica e consapevole.

Jacopo D’Alonzo (1990) si è laureato in Filosofia alla Sapienza Università di Roma, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Linguistica generale presso l’Università Sorbonne Nouvelle e ha condotto ricerche presso il Laboratoire d’histoire des théories linguistiques di Parigi. Si è occupato della riflessione linguistica di Giorgio Agamben, della questione dell’origine del linguaggio dal Settecento ai giorni nostri, di fenomenologia del linguaggio e degli studi linguistico-semiologici nella tradizione marxista. 

Andrea D’Urso (1981), titolare di un master e di un dottorato di ricerca con label di doctor europæus in Letterature comparate e Traduzione all’Università degli Studi di Siena, 2009; docente a contratto di Letteratura francese presso l’Università del Salento dal 2010 e di Lingua e Letteratura italiana presso l’Università di Lille dal 2017, si occupa principalmente di storia e critica della letteratura nella prospettiva metodologica del materialismo storico-dialettico. È inoltre un raro continuatore della semiotica di Ferruccio Rossi-Landi, applicata anche nei campi della teoria filosofico-letteraria, della traduttologia e degli studi femministi.