
Élenchos, o il destino del pensiero
In: La filosofia futura, 2019
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Quella peculiare forma di logica paraconsistente che è il dialeteismo ha inteso sostenere l’esistenza, in particolari circostanze, di ‘contraddizioni vere’, ossia di situazioni in cui il principio di non contraddizione risulti, insieme, valido e invalido. Il contributo prende in considerazione una critica che, proprio a partire dalla posizione dialeteista e dal concetto di “negazione non escludente”, vede nella difesa elenctica del principio di non contraddizione una petitio principii. Dopo aver mostrato i limiti di una certa interpretazione del sesto paragrafo di Ritornare a Parmenide, dedicato all’élenchos aristotelico, vengono qui indicati i motivi per i quali anche la negazione dialeteista, proprio per poter essere quel significato che esso è, si annulla come negazione, omologandosi all’affermazione del principio.
That peculiar form of paraconsistent logic which is dialetheism intends to support the existence, in particular circumstances, of ‘true contradictions’, that is to say situations in which the principle of non-contradiction is both valid and invalid. The paper takes into consideration a thesis that, starting from the dialeteistic position and the concept of ‘non-exclusive negation’, believes the defense of the principle of non-contradiction a petitio principii. Once shown the limits of a certain interpretation concerning Ritornare a Parmenide’s sixth paragraph, dedicated to the aristotelian élenchos, here are the reasons why even the dialetheistic denial, just to be that meaning which actually is, it is annulled as negation and homologated to the affirmation of the principle.