Cesare L. Musatti

Psicologia sperimentale e teoria della forma

Scritti 1922-1938

Informazioni
A cura di: Mauro Antonelli ; Aurelio Molaro

Collana: Fenomenologia e ontologia sperimentali
2020, 568 pp.
ISBN: 9788857567754
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Sinossi

Il volume raccoglie, in edizione critica, quattro importanti documenti (Introduzione alla psicologia sperimentale, La psicologia della forma, Forma e assimilazione, Elementi di psicologia della forma) che offrono una lucida testimonianza del magistero padovano di Vittorio Benussi (1878-1927) in ambito psicologico-sperimentale (in particolare nel campo della psicologia della percezione, della temporalità e dei fenomeni ipnosuggestivi). Più ancora, essi consentono di riconsiderare, da un punto di vista storico ed epistemologico, le complesse modalità attraverso cui, grazie alla fondamentale mediazione del suo principale allievo Cesare Musatti (1897-1989), l’eredità benussiana è di fatto confluita – anche in forza di un’originale riflessione critica condotta sui fondamenti della Gestalttheorie – nella variegata tradizione fenomenologico-sperimentale e percettologica italiana secondo un asse che idealmente unisce le Scuole di Graz e Berlino con quelle di Padova, Trieste e Bologna.

Vittorio Benussi (1878-1927), massimo esponente della Scuola psicologica di Graz e fondatore di quella padovana, è stato uno dei più rigorosi e geniali psicologi sperimentali della prima metà del Novecento, con contributi fondamentali nel campo della psicologia della percezione, del tempo, della testimonianza, delle emozioni e dei fenomeni ipnosuggestivi. Tra le sue opere: Psychologie der Zeitauffassung (1913), La suggestione e l’ipnosi come mezzi di analisi psichica reale (1925), Suggestione e psico analisi (1932), Sperimentare l’inconscio. Scritti (1905-1927) (2006).

Cesare L. Musatti (1897-1989) è stato il più influente rappresentante della psicoanalisi freudiana in Italia e tra i pionieri della ricerca psicologica in senso percettologico e fenomenologico-sperimentale. Intellettuale civilmente e politicamente impegnato, ha svolto un ruolo di primo piano nella vita culturale e scientifica dell’Italia del Novecento. Tra le sue opere: Analisi del concetto di realtà empirica (1926), Elementi di psicologia della testimonianza (1931), Trattato di psicoanalisi (1949), Condizioni dell’esperienza e fondazione della psicologia (1964), Geometrie non-euclidee e problema della conoscenza (2019).

Mauro Antonelli è professore ordinario di Storia della Scienza presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e libero docente in Filosofi a presso l’Università di Graz.

Aurelio Molaro svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e insegna Storia della Psicologia presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.