
Il rapporto tra teatro e fotografia è un dialogo complesso. L’immagine scattata prima o durante lo spettacolo, non è solo registrazione o documentazione di un evento: spesso è parte del processo creativo, tassello di un mosaico costruito per simbiosi e reciproche traduzioni, mediazioni, composizioni.
La fotografia di Enrico Fedrigoli da oltre trent’anni svela il lavoro di Fanny & Alexander, Teatro delle Albe, Motus e Masque. Il suo banco ottico è armonia di una perfezione compositiva che genera un dialogo fecondo tra corpi e architetture, scena e gesto, luce e buio. Il suo sguardo scolpisce l’immagine tra bagliori e apparizioni diventando scultura, pittura e teatro stesso.
Simone Azzoni è critico d’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea presso lo IUSVE. Insegna Lettura critica dell’immagine all’Istituto di Design Palladio di Verona. È critico teatrale per riviste e quotidiani nazionali. Organizza rassegne teatrali di ricerca; è co-direttore artistico di Theatre Art Verona, di Art Farm e del Festival della Fotografia Grenze. Tra le sue pubblicazioni recenti Lo Sguardo della Gallina e per i tipi di Mimesis Smagliature, esperienze di estetica relazionale e in aa. vv. L’altro volto del reale.
Marianna Peluso, Corriere del Veneto, 29 aprile 2021
"Fedrigoli, immagini che diventano un racconto di vita"
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Michele Pascarella, gagarin-magazine.it, 6 aprile 2021
"Simone Azzoni su Enrico Fedrigoli: lezioni di vastità"
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L'Arena, 3 marzo 2021
"La foto va in scena con il banco ottico firmato Fedrigoli"
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